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Notizie sul tomografia computerizzata

Precisione ottimizzata

Precisione ottimizzata

Con la tomografia a spirale (elicoidale), l’oggetto di misura viene spostato lungo l’asse rotante mentre ruota. In questo modo tutte le parti dell’oggetto di misura sono irradiate orizzontalmente dalla sorgente al rilevatore almeno una volta. Grazie a questo principio non si verificano artefatti da fascio conico o da anello e gli errori sistematici di misurazione sono di conseguenza inferiori.

La rapida acquisizione dell’immagine tramite OnTheFly CT (in attesa di brevetto) e l’uso di rivelatori di grandi dimensioni con distanze ridotte tra la sorgente di raggi X e il rivelatore riducono il tempo di misurazione. Per un ampio rapporto lunghezza/diametro, dd esempio nel caso di pezzi allungati o attrezzature con più pezzi impilati, il tempo di misura è inferiore rispetto a quello della tomografia raster. Un’ulteriore correzione degli artefatti del fascio conico (brevetto) non è necessaria, e questo spesso riduce il tempo di valutazione.

 

Precisione ottimizzata

Gli ugelli per endoscopi, di dimensioni millimetriche e con fori a iniezione di circa 100 µm, possono essere misurati nel ciclo di produzione utilizzando i nuovi sistemi e metodi di misura della tomografia computerizzata

Con la tomografia a fascio conico convenzionale si verificano errori di misura sistematici all’aumentare dell’angolo conico. Grazie ai metodi di correzione del software Werth, questi errori di misurazione si riducono a pochi micron. Rilevando tutte le parti dell’oggetto da misurare con la tomografia elicoidale è possibile ottenere una ricostruzione esatta. Gli artefatti da fascio conico e la necessità di applicare le rispettive correzioni sono così eliminati da questo principio operativo.

Un esempio di applicazione della tomografa elicoidale sono gli ugelli degli endoscopi. Si tratta di pezzi di metallo di dimensioni millimetriche con diverse decine di fori di spruzzo. Per misurare i diametri di questi fori, che presentano lunghezze a due cifre micrometriche, è richiesta un’alta risoluzione e, di conseguenza, l’uso di sorgenti a trasmissione. Con tolleranze di circa 10 µm, gli errori di misura non dovrebbero superare 1 - 2 µm.

Inoltre, l’utilizzo di una sorgente a trasmissione consente di effettuare misure ad alta risoluzione e ad alta velocità, poiché a parità di potenza sono disponibili punti focali molto più piccoli rispetto ai tubi a riflessione. Grazie alla distanza ridotta tra la sorgente di raggi X e un grande rivelatore viene utilizzata gran parte dell’energia della radiazione. È possibile misurare più oggetti nello stesso momento, con un massimo di quindici pezzi in un unico processo di misura. Si possono così ottenere cicli di circa 10 minuti. I compiti dell’utente si limitano al caricamento della macchina e alla selezione del programma di misura.

Le penne stilografiche sono un altro esempio di applicazione della tomografia elicoidale. Le lamelle sottili poste sotto il pennino aspirano l’inchiostro per azione capillare. A causa degli artefatti che si verifcano, le lamelle non possono essere facilmente misurate con un convenzionale fascio conico, ma grazie alla tomografia elicoidale sono ora visibili e misurabili.

 

Precisione ottimizzata

Sezione volumetrica di un impianto dentale misurato con tomografia a spirale (in alto) e con tomografia a fascio conico convenzionale (in basso)

La tomografia elicoidale viene utilizzata anche nel settore degli impianti dentali. In questo caso gli spazi vuoti tra i componenti dell’impianto favorirebbero l’intrusione di batteri. La tomografia elicoidale consente di misurare sia le geometrie interne con tolleranze molto strette che la larghezza delle superfici piane dell’impianto.

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